“Mi chiamo Fabio e faccio il marmista. Sono venuto a Roma con la mia famiglia da Galatina per curare mia figlia Alice nel 2015, quando aveva 4 anni e alla quale era stato diagnosticato il tumore di Wilms, che è un tumore dei reni, nel suo caso bilaterale.
Le hanno asportato un quarto del rene destro e metà di quello sinistro. Siamo dovuti rimanere nove mesi a Roma per le cure, nove mesi nella stanza Ali Babà della Grande Casa di Peter Pan.
Mio figlio Alessio che ha 16 anni invece ha continuato a fare la spola tra Galatina e Roma per continuare a studiare. Oggi continuiamo a venire ogni tre mesi, sempre ospiti di Peter Pan a Casa Darling che ospita solo le famiglie che vengono per i controlli. Quando siamo arrivati a Roma non avevamo idea di dove andare, se non ci fosse stata Peter Pan non avremmo saputo come fare.
Il bello di Peter Pan è che la malattia viene condivisa con persone che vivono lo stesso dolore superandolo più facilmente. L’esperienza ti unisce. Ogni giorno continuiamo a sentirci con le famiglie con le quali abbiamo convissuto nella Grande Casa scambiandoci messaggi sul nostro gruppo what’s app, sono sicuro che non ci lasceremo mai.
È importante sostenere Peter Pan. Alla scuola materna di Alice i bambini ad esempio hanno fatto una piccola raccolta fondi che ho premiato con una torta con l’immagine di Peter Pan ed ho portato personalmente le donazioni a Peter Pan.
Anche il 5×1000 può essere importante e poi non costa nulla. Quindi spero che tante persone come me doneranno il loro 5×1000 a Peter Pan“