Con l’apertura del nuovo bando del Servizio Civile Universale e con Peter Pan che offre 4 posti per giovani tra i 18 e i 28 anni, ne abbiamo approfittato per parlare con chi attualmente svolge il servizio civile nella Grande Casa. Quella che riportiamo è la testimonianza di Sara, che ha scelto Peter Pan in un momento difficile e ora è pronta ad affrontare nuove sfide con un rinnovato entusiasmo. Sei tra i 18 e i 28 anni o conosci dei giovani in questa fascia di età? C’è tempo fino al 20 febbraio 2023 per fare domanda di servizio civile a Peter Pan!
Ho iniziato il servizio civile a Peter Pan in un periodo in cui non riuscivo a trovare niente di positivo, e in qualche modo avevo anche perso fiducia nel mio futuro.
Mi sono lanciata a capofitto in quest’esperienza sotto consiglio di un’amica. Scelsi Peter Pan avendo esperienza lavorativa con i bambini e un forte bisogno di aiutare qualcuno. Ricordo ancora i mesi in cui aspettavo di sapere se fossi stata selezionata. Provavo una trepidazione e un’impazienza mai avuti prima. Arrivò il tanto atteso 25 maggio. Non sapevo cosa aspettarmi e avevo anche paura a guardare di nuovo in faccia la malattia, la stessa che anni fa aveva portato via mio nonno. Nonostante le mie paure, ho conosciuto le famiglie nella loro quotidianità, con i loro splendidi bambini e ragazzi.
Dall’esterno ci si aspetta solo il dolore della malattia, ma in realtà casa Peter Pan non è solo questo, è un luogo di condivisione e ascolto, dove i bambini vivono la loro innocenza come tutti gli altri: correndo, ridendo e trasmettendo amore grazie ai loro dolcissimi gesti. Mi sono sentita subito accolta da Sonia e Gerarda, le ragazze che si occupano dell’accoglienza, e che ci hanno guidate nel nostro percorso di servizio civile insegnandoci con calma e pazienza tutto quello di cui avevamo bisogno. Inoltre, una menzione d’onore va ad Angela e Laura, le mie compagne di servizio civile, che da colleghe sono diventate delle preziose amiche.
Ho iniziato quest’esperienza pensando di portare sostegno alle famiglie, e invece sono loro che con la loro forza mi hanno aiutata. In questo anno ho imparato a conoscere me stessa, i miei limiti e i miei punti di forza. I legami che ho stretto in questi mesi probabilmente rimarranno nel mio cuore per sempre. Consiglio a tutti di fare il servizio civile, è un’esperienza difficile, non per tutti, ma vi consiglio di provarci.
Le famiglie vi faranno provare delle emozioni forti e indimenticabili. Mi sono resa conto quanto io mi sia legata a loro durante questi mesi, l’ho realizzato soprattutto il giorno in cui alcune famiglie ucraine sono state trasferite nella struttura della terza stella e mi sono ritrovata a consolare delle bambine che venivano separate a causa del trasferimento.
Le ho abbracciate e ho detto loro che si sarebbero riviste, a volte i gesti servono molto di più delle parole, e riescono ad abbattere anche le barriere linguistiche. Scegliete Peter Pan per avere una crescita sia dal punto di vista umano che professionale. Per quanto riguarda me, lascerò il mio posto con un po’ di malinconia, ma guardando al futuro con occhi diversi e lasciando il posto a chi potrà imparare tanto da questa esperienza.