La Sezione geracese “Diego Saraceno” dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Gerace, organizza per sabato 9 marzo una conferenza dibattito sul tema “Il neuroblastoma e gli altri tumori cerebrali pediatrici”. L’incontro avrà luogo nella Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace (Palazzo Tribuna) con inizio alle ore 17:30: dopo il saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, relazioneranno l’oncologo ed endocrinologo Giovanni Condemi ed il pediatra Francesco Mammì, entrambi dirigenti medici dell’A.S.P. 5 di Reggio Calabria.
Il neuroblastoma è la prima causa di morte per malattia in età prescolare e, nello specifico, si tratta di una forma tumorale che colpisce le cellule nervose dei gangli simpatici. Nell’età pediatrica, tale patologia rappresenta la terza neoplasia per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali. La diagnosi di neuroblastoma va eseguita e confermata in un istituto di cura specializzato, effettuando analisi mirate per stabilire il grado di estensione della malattia (stadio) e decidere la cura appropriata.
Negli ultimi anni – grazie ad un notevole sforzo cooperativo internazionale tra i maggiori centri pediatrici europei, americani e giapponesi – sono stati sviluppati protocolli di terapia basati sul rischio di ricaduta della malattia e sulle caratteristiche genetiche del tumore, piuttosto che sullo stadio della patologia. Grazie al consenso internazionale sulla nuova classificazione, negli ultimi dieci anni sono stati sviluppati nuovi protocolli di terapia che tengono conto del rischio del paziente. I più recenti protocolli hanno individuato due nuovi aspetti, derivanti dallo studio della genetica del tumore e dei nuovi farmaci.
Negli ultimi due decenni si è registrato un notevole progresso nella comprensione delle caratteristiche biologiche, da associare alle diverse caratteristiche cliniche di questa malattia così da identificare almeno due diversi quadri di neuroblastoma. Anche se molto resta da fare – mentre tutti i clinici e i ricercatori stanno lottando per migliorare la cura del neuroblastoma sorretti in gran parte da organizzazioni come l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma Onlus di Genova –, grazie ai nuovi protocolli la sopravvivenza dei bambini malati è passata dal 50% registrato nei primi anni ’80, all’attuale 70%. Un risultato certo soddisfacente, ma le più recenti scoperte sugli eventi biologici all’origine della neoplasia fanno sperare nella possibilità di individuare nuovi farmaci più attivi e più sicuri.
L’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma è socia dell’Istituto Italiano della Donazione che ne verifica, annualmente, i processi gestionali e l’uso trasparente delle donazioni.
Per sostenere la ricerca, il sodalizio organizza per la prossima Santa Pasqua la manifestazione nazionale “Cerco un uovo amico”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di: Marina Militare, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Vigili del Fuoco, Rai Segretariato Sociale.
Con un’offerta minima di dieci euro potrà essere acquistato un “uovo amico” ed aiutare così la ricerca sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.
Nella Locride, a Gerace, la campagna di solidarietà “Cerco un uovo amico” è sostenuta e attuata dalla locale Sezione “Diego Saraceno” dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e sarà lanciata in occasione dell’incontro di natura scientifica che si terrà il prossimo sabato presso il museo civico cittadino.