TRENTO – L’apertura è prevista in primavera a Trento. Sarà il primo centro italiano (e il primo pubblico in Europa) specializzato nella cura del cancro con la protonterapia, una tecnica in grado di guarire con maggiore efficacia i tumori radiosensibili e le neoplasie infantili. Nel centro, situato nella zona sud della città, potranno essere curati fino a 700 pazienti all’anno.
La protonterapia agisce direttamente sulla massa tumorale senza incidere sui tessuti sani circostanti. Questo tipo di cura, disponibile in soli altri quattro centri, tutti privati, a livello europeo (Parigi, Monaco, Essen e Praga), è particolarmente adatta nelle situazioni in cui la radioterapia convenzionale presenta un rischio di tossicità inaccettabile per il paziente o come trattamento di elezione nelle neoplasie localizzate in vicinanza di tessuti critici ed in generale dove si richiede un trattamento di alta precisione.
Il costo per la provincia autonoma di Trento è stato di 104 milioni di euro, per un centro che comprenderà diverse unità operative specializzate (oncologia medica, radioterapia medica, pediatria, anestesia) e ha l’obiettivo di diventare un polo nazionale per il trattamento con protonterapia, se il ministero della Salute lo inserirà nei Lea (livelli essenziali di assistenza) che il servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire ai cittadini. Inoltre secondo le normative europee, potranno curarsi a Trento anche cittadini di altri Paesi dell’Unione europea.