MODENA – Una palazzina di 12-15 appartamenti ospiterà i bambini in cura al Policlinico e le rispettive famiglie
Una palazzina di 12-15 appartamenti destinati a dare ospitalità a bambini affetti da tumore o da altre patologie, che necessitano di cure di lungo periodo, e alle loro famiglie. Sorgerà in via Campi, a fianco dell’ingresso del Pronto soccorso del Policlinico di Modena, e si chiamerà “La casa di Fausta”, dal nome del primario del Reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Modena, Fausta Massolo, negli anni in cui Aseop (Associazione sostegno ematologia oncologia pediatrica), che l’ha progettata, iniziò la propria attività di volontariato. L’intervento potrebbero iniziare già a settembre 2014, una volta completati gli adempimenti amministrativi, con l’obiettivo di arrivare a conclusione entro Natale 2015.
Il progetto di accoglienza, frutto della proficua collaborazione tra pubblico e associazionismo sociale, è stato presentato in Municipio alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti , dell’assessore al Patrimonio della Provincia di Modena Marcella Valentini , del direttore generale del Policlinico Licia Petropulacos , del direttore del reparto materno-infantile di Pediatria Paolo Paolucci e del presidente dell’Aseop Erio Bagni. Comune e Provincia di Modena, Aseop, Policlinico e Acer hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione della struttura, che prevede la cessione da parte della Provincia a favore di Aseop del diritto di superficie dell’area di via Campi, trasferendone la nuda proprietà al Comune, che con una futura variante ne trasformerà la destinazione ad Attrezzature e spazi collettivi. L’Amministrazione comunale, a titolo di compensazione, provvederà a cedere ad Acer, cui l’area era destinata, un’area comunale in via dello Zodiaco confinante con quella di proprietà provinciale dove l’Agenzia costruirà alloggi di Edilizia residenziale pubblica.
I costi di realizzazione della Casa di Fausta, che ammontano a circa 1 milione e mezzo di euro, così come la gestione, è a carico di Aseop, che lo sosterrà attraverso contributi, l’alienazione dei sei appartamenti di proprietà che attualmente utilizza con le stesse finalità e la collaborazione con l’associazione “Trenta ore per la vita”, che con il progetto “Home” fino al 20 aprile raccoglierà fondi a sostegno di sei associazioni di genitori in Italia, tra cui la stessa Aseop (donazioni possibili anche via sms al numero 45508).
L’intervento risponde a molteplici esigenze: aumentare la qualità della vita del bambino e della sua famiglia durante la terapia, fornire agevolazioni economiche e ai nuclei, alleggerire il carico dei reparti del Policlinico consentendo lo svolgimento delle cure in day hospital, e contribuire alla tenuta sociale, supportando e facendo sentire meno sole le famiglie in un momento così difficile. Gli alloggi consentiranno di ospitare i nuclei durante il ricovero del figlio, ma anche di ridurre l’ospedalizzazione dei bambini permettendo loro di vivere la quotidianità in un luogo famigliare, al di fuori dal reparto, continuando le terapie in un contesto di controllo sanitario costante. Intorno al bambino si viene a creare un contesto amico e famigliare in cui il piccolo paziente può ritrovare i propri spazi e tempi al fine di ridurre al minimo lo stress psicofisico derivante dalla patologia e dai lunghi tempi delle terapie.
A beneficiare della struttura saranno le famiglie che risiedono lontano dall’ospedale, in città ma anche fuori Modena, quelle che presentano situazioni abitative inadeguate per il bambino sottoposto a terapie che ne riducono le difese immunitarie e quelle in situazione di difficoltà economica anche dovuta alle necessità di assistenza del piccolo.. L’accesso alla struttura sarà infatti gratuito per le famiglie, con il solo contributo di chi se lo potrà permettere.
Ogni appartamento, completamente arredato, avrà una dimensione media di 40-45 metri quadrati e sarà composto di sala con angolo cottura, camera da letto e bagno. Al piano terra dell’edificio troveranno spazio un ufficio di accoglienza, una sala riunioni, una piccola palestra e una sala ludica, dove i bambini potranno giocare e stare insieme.