Al San Matteo un corso per i piccoli pazienti ricoverati e per quelli del day hospital
PAVIA. Ogni lunedì mattina, dalle 10 alle 11 i bambini ricoverati in Oncoematologia pediatrica del San Matteo indossano il karategi, la divisa bianca usata nel karate. Ed entrano a far parte del “circolo degli eroi”. Un’ora di lezione per allenare il corpo ma anche la mente nel momento più delicato della vita di un bambino, quello in cui lotta contro la malattia. Il progetto viene da lontano, dagli Stati Uniti dove un pediatra, che ha perso la figlia di 2 anni per una leucemia, ha messo a disposizione anche le sue conoscenze delle arti marziali per aiutare i piccoli pazienti oncologici. E’ nata l’organizzazione no profit Kids Kicking Cancer che utilizza le tecniche e la filosofia delle arti marziali per aiutare i bambini malati ad affrontare e gestire meglio la malattia e la quotidianità. In Lombardia il San Matteo è il primo ospedale che ospita il corso. Viene realizzato, in Italia, per ora solo a Firenze, Roma e Pisa.
«E’ partito circa un mese fa – spiega Michele Pizzini, istruttore e coordinatore dei maestri – . Il numero di bambini varia a seconda del loro stato di salute al momento della lezione. Partecipano sia i bambini ricoverati in reparto, sia quelli che frequentano il day hospital». Dai due anni fino all’adolescenza. Ingaggiati anche due istruttori pavesi, che hanno seguito un corso speciale: Maurizio Ghiringhelli e Federico Sansone, studente all’ultimo anno del liceo. Entrambi cintura nera. «Sono entrati in sintonia con i bambini e il primo approccio è stato molto positivo» dice Pizzini. «Il corso ha certamente anche un valore metaforico, mettere al tappeto la malattia – spiega – ma gli esercizi che facciamo fare ai piccoli allievi servono loro a recuperare la motorietà e a riprendere coscienza del proprio corpo». (m.g.p.)