E’ stato elaborato un nuovo approccio per curare il sarcoma, passando dalla genomica e dalla medicina di precisione. Attraverso l’analisi sistematica del profilo genomico di numerosi pazienti, infatti, si potranno sviluppare terapie personalizzate più efficaci e meglio tollerate. È il progetto SAR-GEN, uno studio multicentrico prospettico per l’analisi del profilo genomico di pazienti affetti da sarcomi, realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Umberto Veronesi.
Lo studio, nato dall’alleanza fra AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia Oncologia Pediatrica), ISG (Italian Sarcoma Group), HuGeF (Human Genetic Foundation), fondazioni e IRCCS oncologici su tutto il territorio italiano, si pone l’obiettivo di migliorare le prospettive di guarigione e ridurre la tossicità delle terapie per le persone con una diagnosi di sarcoma. Ancora oggi infatti i sarcomi, tumori rari che colpiscono ossa e tessuti molli, rappresentano una patologia assai complessa da trattare, in particolare in caso di malattia refrattaria alle cure, di metastasi o di recidive. Nonostante importanti progressi negli ultimi decenni, infatti, la prognosi resta infausta per oltre 40 pazienti su 100 (dati Airtum, 2007).
Lo studio SAR-GEN prevede di analizzare il profilo genomico tumorale, comparando il DNA delle cellule sane con quello di cellule tumorali di uno stesso paziente. In questo modo sarà possibile confezionare terapie mirate sulle caratteristiche di quel tumore, aumentando le possibilità di guarigione, risparmiando al paziente il ricorso a terapie per lui poco efficaci, riducendo la tossicità delle cure.
Il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo si dichiara soddisfatto per l’iniziativa: “La Compagnia di San Paolo sostiene la ricerca nel campo dell’oncoematologia con l’obiettivo di garantire nuove e più specifiche strategie terapeutiche a tutti i soggetti affetti da patologie tumorali. Il nostro impegno nel settore Sanità è volto a facilitare le connessioni tra ricerca scientifica e applicazioni sanitarie e promuovere iniziative volte a introdurre maggiore razionalità economico-organizzativa nei processi gestionali anche alla luce della partecipazione della Compagnia al progetto torinese del Parco della Salute. Per quanto riguarda, in particolare, il ruolo svolto dal nostro ente strumentale HuGeF, la realizzazione del progetto SAR – GEN consente di orientare l’attività svolta anche verso più definite applicazioni cliniche, nell’ottica della creazione della piattaforma di medicina traslazionale e di diventare un centro di riferimento anche nella prospettiva di creazione della struttura pubblica di ricerca Human Technopole Italy 2040 che sorgerà nell’area EXPO”.
zipnews.it 31.3.17