ROMA – "Beffa su beffa. Promesse su promesse. Illusioni su illusioni. I cittadini sono infuriati. Ma veramente infuriati. Non le vogliono 23 antenne tutte assieme sulla loro testa e non per un problema estetico o di antipatia. Stiamo parlando del diritto alla vita e alla salute, e di cure chemioterapiche che sono vanificate delle emissioni degli impianti". Cosi’ il Comitato Parco Vittoria rilancia la battaglia contro i tralicci per la telefonia mobile che svettano sulla torre Acea di Ostia, "perche’ tanti amici che abitano li’ attorno o sono malati o non ci sono piu’". "Siamo sdegnati perche’ e’ dal 2004 che non riceviamo che
promesse- spiegano- ora avevamo riposto speranze nella soluzione
legale. Sembra invece che la legge sia a favore dei gestori e non dei cittadini, e che le dismissioni comunicate da Acea ai gestori potrebbero non avere esito". I cittadini ora sono "talmente infuriati" che hanno deciso di scrivere al sindaco Walter Veltroni, "quello che deve avere cura di noi, proteggerci, vegliare sui problemi della citta’. E le 23 antenne sulla Torre di proprieta’ di Acea, una Spa a maggioranza comunale, sono un enorme problema per gli abitanti di Ostia. Invitiamo il sindaco ad affrontare l’incubo di questi suoi concittadini- concludono- e a trovare una soluzione politica in tempi brevi, perche’ per chi e’ malato di cancro il tempo e’ importante e prezioso".
Dicembre 2024
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