ROMA – Un gruppo di ricercatori dell?American Cancer Society ha pubblicato su ?Lancet Oncology? uno studio da cui emerge che, nella maggior parte dei casi, il cancro viene diagnosticato in ritardo nei pazienti poveri rispetto ai pazienti piu? ricchi, che hanno una copertura assicurativa privata. Secondo i ricercatori, la principale causa di questa disparita? di diagnosi sta nel fatto che i pazienti poveri non si sottopongono in maniera regolare ai controlli di routine, e scoprono di essere ammalati quando il cancro si trova in uno stadio troppo avanzato. Negli Stati Uniti i cittadini piu? poveri non hanno copertura assicurativa o sono assistiti da Medicaid, il programma federale di aiuti agli individui e alle famiglie con basso reddito. Il governo ha stimato che ben 47 milioni di persone (su una popolazione di circa 300 milioni) non hanno affatto assicurazione sanitaria. Lo studio e? stato condotto su ben 3,7 milioni di americani, a ognuno dei quali e? stato diagnosticato tra il 1998 e il 2004, uno dei 12 tipi cancro piu? comuni. Dai risultati dell?analisi e? emerso che i pazienti poveri coperti dall?assicurazione Medicaid hanno l?80 [%] delle probabilita? in piu? di avere la diagnosi in ritardo. Gli afroamericani, inoltre, come in minore misura gli ispanici, indipendentemente dalla propria assicurazione, hanno molte piu? probabilita? di avere una diagnosi in ritardo.
Dicembre 2024
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