ROMA – Preghiera, tecniche di rilassamento, meditazione, massaggi e uso di integratori alimentari.
Sono alcune delle terapie alternative scelte negli Stati Uniti dalla met? dei malati di cancro. E l’identikit di chi opta per questi metodi stupisce: non si tratta di appartenenti a minoranze etniche e religiose, ma di donne bianche con alto reddito e ottima educazione, che soffrono in particolare di tumore al seno o all’ovaio. Lo dimostra uno studio dell’American Cancer Society, pubblicato sulla rivista ‘Cancer’. Gli esperti hanno passato in rassegna i dati di oltre 4 mila persone sopravvissute a tumori di dieci tipi diversi, che hanno partecipato all’American Cancer Society’s Study for Cancer Survivors-1, portato avanti a 10-24 mesi di distanza dalla diagnosi di malattia. Ai pazienti ? stato chiesto se utilizzassero una qualche forma di terapia alternativa all’interno di una lista di 15 metodiche diverse. La più frequentemente utilizzata ? risultata la preghiera (61[%]), seguita dal rilassamento (44[%]), dalla meditazione (15[%]), dai massaggi (11[%]) e dall’uso di integratori alimentari (40[%]). Meno successo per l’agopuntura (1[%]) e l’ipnosi (0,4[%]). Entrando nel
dettaglio, i pazienti meno inclini all’impiego di tecniche alternative di sostegno sono quelli colpiti da melanoma o carcinoma renale, mentre quelli che più tendono a queste scelte sono i malati al seno o all’ovaio, dunque di sesso femminile.
Dicembre 2024
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