ROMA – Arriva dalla Cina, ma non e’ un’imitazione. Anzi. Haifu, la macchina che usa il sistema ad ultrasuoni focalizzati ad alta intensita’ (High intensit? focused ultrasound), permette , secondo le prime ricerche cliniche, di disintegrare il tumore in modo intelligente, colpendo solo le cellule malate. Dopo Milano dove e’ in corso uno studio preliminare e’ ora arrivata a Roma, all’istituto Rome American Hospital, che l’ha presentata questo pomeriggio. ”Si tratta di una procedura che utilizza ultrasuoni ad alta intesita’ per surriscaldare e distruggere il tessuto tumorale – ha spiegato Costantino Campisi, dell’Istituto di ingegneria biomedica del Cnr – Gli ultrasuoni vengono propagati attraverso un raggio ad alta energia, che va dai 5mila ai 25mila watt per cm2, direttamente sulle cellule malate”. Con una temperatura che puo’ arrivare a 100C si distrugge il tumore, senza ledere le cellule sane che gli stanno attorno. A dirigere gli ultrasuoni c’e’ un ecografo. Il che significa ”che solo i tumori visibili con l’ecografo e attraversabili dagli ultrasuoni possono essere trattati con questo strumento – continua Campisi – come il cancro del fegato, del pancreas, del rene, del seno, i fibromi dell’utero, mentre ne sono esclusi quelli al polmone”. Prima della struttura romana, solo l’Istituto Europeo oncologico (Ieo) di Milano ha iniziato a utilizzare la macchina in Italia, un anno e mezzo fa. ”Gli ultrasuoni sono stati una novita’ sorprendente ? ha detto Umberto Veronesi, direttore dello Ieo – come mezzo di terapia dei tumori. Nel nostro istituto siamo ancora alla fase I di utilizzo, ma i risultati sono incoraggianti. Presto inizieremo la fase II”. Per ora le uniche strutture italiane che hanno in dotazione lo strumento sono private, dove i costi di un trattamento vanno dai 5mila ai 10mila euro. Ma entro il mese di gennaio due Asl del centro Italia avranno in dotazione la macchina, offrendolo quindi ai pazienti del Ssn.
Dicembre 2024
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