PADOVA – La degenza in ospedale ? difficile e fastidiosa, per tutti e soprattutto per i bambini, la malattia in quanto tale porta con se non solo dolore ma anche indisposizioni, insonnia, agitazione, riuscire ad alleviare il malessere operando sia nel fisico che nei rapporti umani ? un successo incredibile. Questa ? la missione dei volontari della Scuola Internazionale di Shiatsu che da oltre10 anni aiutano i bambini ricoverati presso la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova praticando lievi massaggi, pressioni con le dita capaci di migliorare il benessere fisico e di conseguenza i rapporti con i genitori ed il personale ospedaliero. Sono loro, i bambini, i veri testimoni chiamati a dare un giudizio al lavoro dei volontari, ricevere i trattamenti Shiatsu ? diventato un momento di vero piacere, i piccoli si rilassano e successivamente riescono a dormire a lungo, accettando più volentieri le terapie e rispondendo in maniera decisamente migliore. Nei reparti dove i bambini hanno degenze per lunghi periodi all’ arrivo degli operatori c’? il passaparola ?Ci sono quelli dello Shiatsu!?, e i bambini più grandi offrono consigli ?Hai mal di testa? Fatti trattare vedrai che ti passa!?; per i bambini più piccoli sono i genitori a chiamare gli operatori, a volte si confidano ?Dopo il trattamento il bambino ? più tranquillo, dorme meglio!?. Le mani massaggiano, cercano i punti da equilibrare e la risposta non si fa attendere: il respiro diventa più profondo, scompaiono o si attenuano dolori e tensioni, il corpo si rilassa e risponde in modo positivo alle terapie che necessariamente devono essere sottoposte al bambino. L’equilibrio ritrovato stimola la capacit? di reazione e rigenerazione dell’organismo e lo accompagna verso il benessere. ?Un tocco magico? esclamano i bambini del reparto, l’entusiasmo ha contagiato anche i medici che ritengono lo Shiatsu una tecnica efficace per il trattamento di problemi antalgici anche in situazioni molto gravi. Il massaggio si ? dimostrato rilassante, lenitivo, capace di creare una condizione di benessere e distrazione. Inoltre molti genitori attraverso questi tocchi delicati e finalizzati hanno potuto recuperare il contatto con il proprio bambino: contatto molto spesso limitato sia dalla paura di interferire in una situazione gi? di per s? critica, che dalla difficolt? di inserirsi in un tipo di assistenza altamente specialistica dove all’affettivit? e al contatto viene riconosciuto spazio molto limitato.
Dicembre 2024
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