ROMA – Salute della vista con tempi di recupero più brevi e rischio di rigetto drasticamente ridotto all’ospedale Pediatrico Bambino Ges? di Roma, dove ieri ? stato
effettuato il primo trapianto di cornea in et? pediatrica assistito dal laser a femtosecondi. La tecnologia, utilizzata in pochi centri europei, consente di asportare lamelle di cornea dal paziente e di sostituirle con lamelle della stessa forma e dello stesso spessore prelevate dal donatore. Il laser a femtosecondi – si legge in una nota dell’ospedale pediatrico romano – offre molte altre opportunit?, prima fra tutte quella di correggere astigmatismi elevati, congeniti o secondari a precedenti interventi chirurgici. Con una precisione e una ripetibilit? impossibili con qualsiasi altra tecnica, ? ora possibile ‘cambiare’ solo una piccola porzione di cornea corrispondente alla parte malata senza essere costretti a sostituirla interamente, una procedura che riduce enormemente la percentuale di rigetto accelerando i tempi di recupero. Gli oculisti del Bambino Ges?, punto di riferimento internazionale per la cura dei bambini e dei ragazzi, tra i primi ad utilizzare il laser a femtosecondi, hanno sviluppato una nuova procedura chiamata ‘IntraBubble’, uno speciale metodo di slaminamento della cornea che aumenta la precisione, la sicurezza e la ripetibilit? della big-bubble, la tecnica di trapianto lamellare probabilmente più efficace, ma fino ad oggi non ancora standardizzata. Di formidabile valore in campo pediatrico, il ricorso a questa nuova tecnica pone il Bambino Ges? all’avanguardia a livello mondiale, essendo l’unica
struttura pediatrica al mondo attualmente dotata del laser a femtosecondi.
Dicembre 2024
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