Tribunale Malato, boom liste attesa anche oncologia

ROMA – Crescono le liste d’attesa per esami
diagnostici, visite specialistiche e interventi chirurgici, con
attese record per l’oncologia. Per un’ecografia all’addome si
deve aspettare fino a 340 giorni, per una Tac circa 220 giorni,
1 anno per un intervento di chirurgia generale e 18 mesi per uno
di ortopedia, con tempi che si allungano anche nel privato. Il
Rapporto PIT Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti del Malato
dal titolo ‘Diritti non solo sulla carta’ r e noti i numeri di
uno scenario che rappresenta il 15% delle motivazioni di ricorso
al Tribunale dei Diritti del Malato.
   Sono segnalazioni che il Rapporto definisce ‘violazioni del
tempo’ e riguardano sia le liste d’attesa che le lungaggini per
l’accertamento dell’invalidita’ civile e dell’handicap. 
   Secondo i dati, l’ecografia, in particolare quella all’addome
e’ l’esame per il quale si deve aspettare fino a poco meno di un
anno e nel 2009 ha rappresentato il 27,3% delle segnalazioni
(+3,9% sul 2008). Nello stesso anno hanno registrato tempi di
attesa elevati anche le richieste per la Tac, fino a 220 giorni,
mentre sono calati i tempi per risonanze magnetiche, mammografie
ed ecodoppler.
   Nell’area delle visite specialistiche con i ritardi piu’
rilevanti, al primo posto c’e’ l’oncologia, insieme
all’odontoiatria.
   ”Ci allarma avere la sensazione che il tumore possa
attendere – si legge nel Rapporto – anche piu’ di un anno per
una visita di controllo dopo un melanoma”.
   Tra gli altri ambiti di specializzazione compare la
ginecologia e l’ostetricia, dove le segnalazioni sui ritardi
sono piu’ che triplicate in un anno, ”segno che le future mamme
– prosegue il dossier – sono impossibilitate ad accedere in
tempi utili a visite di controllo presso il Servizio pubblico e
sono costrette a rivolgersi, come ormai risaputo, a
professionisti privati”.
   Tra gli interventi per i quali c’e’ piu’ da attendere, al
primo posto ci sono quelli di chirurgia generale, con liste
lunghe anche piu’ di un anno. Segue l’ortopedia e gli interventi
oncologici.
   Secondo il dossier ”i tempi si sono allungati soprattutto
nelle strutture private e convenzionate”.
   Infine, per ottenere il riconoscimento di un’invalidita’
civile e di un handicap gli italiani devono aspettare oltre un
anno, a fronte dei 9 mesi previsti dalla normativa.

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