Comunicato Stampa del 27 luglio
dell’Ospedale Bambino Gesù
Implementare modalità innovative per le prestazioni assistenziali erogate ai bambini e contribuire al processo di umanizzazione dell’offerta dei servizi sono i punti cardine del rinnovo del protocollo d’intesa tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Associazione di volontariato Peter Pan onlus, siglato a Roma con l’obiettivo di garantire ad un numero sempre maggiore di pazienti oncoematologici non residenti a Roma e ai loro familiari un alloggio gratuito e servizi ad alto valore umano, oltre che di qualità, per tutto il tempo necessario alle terapie, con particolare attenzione verso i casi maggiormente critici. Questa progettualità assume particolare importanza alla luce del ruolo di riferimento a valenza nazionale svolto dal Centro di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Il protocollo d’intesa, della durata di un anno con possibilità di tacito rinnovo, traduce in una modalità di accoglienza e di assistenza innovativa la comune vocazione delle due realtà in favore della qualità della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Con la sigla dell’intesa, infatti, le terapie che richiedono un’alta specializzazione – ma per le quali non è essenziale l’erogazione in ambiente ospedaliero – saranno somministrate “a domicilio” presso la Casa di Peter Pan, con grandi benefici in termini pratici e psicologici per il piccolo paziente, per il nucleo familiare e con un sensibile risparmio per il sistema sanitario in quanto il protocollo tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Peter Pan Onlus prevede che l’accoglienza gratuita nelle Case e i costi dell’équipe che presterà le cure mediche “a domicilio” siano a totale carico dei firmatari.
Peter Pan Onlus da oltre 10 anni offre accoglienza gratuita e assistenza psicologica, morale e burocratica, con il supporto di circa 200 volontari qualificati, a centinaia di “migranti” della salute, costretti a lasciare la propria casa, la propria città, per poter ricevere cure adeguate, assai spesso ad alta complessità, nella capitale. Oggi le strutture create e gestite dall’associazione, grazie al sostegno economico dei privati e delle aziende, sono tre. Nel 2012 saranno razionalizzate in un unico grande polo a Trastevere, denominato “Grande Casa”, che consentirà alla onlus di aumentare del 30% la possibilità di accoglienza.
“Ridurre al massimo il disagio e la presenza in Ospedale ai nostri pazienti rappresenta una priorità – ha sottolineato Giuseppe Profiti, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù -.
Un ospedale non è posto per un bambino. Per questa ragione siamo impegnati nel trasformare in iniziative concrete tutte le occasioni in cui diagnosi o terapie possono essere condotte fuori dall’ospedale. Accoglienza e assistenza per le famiglie che vengono da tutta Italia e dall’estero trovano una felice sintesi nell’accordo siglato oggi con Peter Pan che dà un nuovo passo a un cammino che facciamo insieme da dieci anni”.
“Il nuovo protocollo contempla la possibilità di ricevere nella Casa di Peter Pan prestazioni mediche non invasive – ha dichiarato Giovanna Leo, Presidente dell’Associazione Peter Pan Onlus -. Questo avrà una grande importanza per i bambini in quanto aiuterà a contenere i disagi per le terapie per le quali non sarà più necessario passare lunghe ore in Day Hospital”.
(Fonte: www.ospedalebambinogesu.it)