ROMA – E’ stato siglato oggi dal Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Poverta’ (INMP), Concetta Mirisola, e dal Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’, Giuseppe Profiti, un accordo di collaborazione per salvaguardare e migliorare la salute dei cittadini non italiani e delle famiglie italiane in procinto di partire verso mete lontane.
Scopo dell’accordo – della durata di un anno – e’ infatti migliorare l’accoglienza e la salute dei piccoli migranti e delle loro famiglie e di tutti i cittadini italiani e non italiani che si spostano da un’area all’altra della Terra. Un fronte comune di eccellenza e di impegno internazionale per rispondere all’alta mobilita’ delle popolazioni e al al ritorno di malattie un tempo ritenute debellate nei Paesi avanzati, le cosiddette ”malattie della poverta”’ (tubercolosi, malaria, colera, ecc.).
Nel dettaglio, l’alleanza tra le due strutture di eccellenza prevede l’avvio di un servizio di consulenza pediatrica grazie all’attivita’ del call center per l’accoglienza del bambino non italiano presso lo sportello accoglienza internazionale del Bambino Gesu’ (06-6859.2688, inizialmente il martedi’ e il giovedi’, dalle 12 alle 14); l’apertura – una volta a settimana – di un ambulatorio pediatrico con personale del Bambino Gesu’ presso la sede dell’INMP; la presa in carico da parte del Bambino Gesu’ dei minori appositamente segnalati dall’INMP che necessitano di ricovero o di cure altamente specialistiche.
L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Poverta’, dal canto suo, garantira’ la presa in carico delle famiglie segnalate dal Bambino Gesu’ i cui figli sono in cura presso la struttura pediatrica e l’organizzazione congiunta di appositi percorsi formativi nell’ambito della medicina transculturale.
Speciale attenzione sara’ inoltre rivolta anche ai piccoli italiani e allo loro famiglie in procinto di effettuare un viaggio che riceveranno tutta l’assistenza necessaria per quanto riguarda le profilassi da effettuare prima di partire.
La collaborazione prevede anche la possibilita’ di avviare specifiche cooperazioni internazionali, dando cosi’ continuita’ e sviluppo alle attivita’ di intervento che le due realta’ sanitarie conducono gia’ in numerosi Paesi esteri per migliorare le conoscenze e le competenze sanitarie in aree della Terra particolarmente critiche.