Con il nuovo bando del servizio civile universale, e le prossime selezioni per 4 giovani volontari da inserire per un anno a Peter Pan, volge al termine il percorso dei ragazzi attualmente in servizio civile nella Grande Casa.
Oggi abbiamo parlato con Annalisa, una delle volontarie in servizio civile a Peter Pan, che ci ha raccontato come è andato il suo percorso in questo anno particolarmente difficile.
P.S. Ricorda che se hai tra i 18 e i 28 anni hai tempo fino all’8 febbraio per presentare la tua domanda di servizio civile a Peter Pan.
***Scadenza per la presentazione delle domande prorogata alle ore 14.00 del 15 febbraio 2021***
Ciao Annalisa, ci racconti che cosa significa fare il servizio civile qui a Peter Pan?
Fare il servizio civile qui a Peter Pan significa mettersi in gioco ed affrontare un percorso pieno di umanità, riflessione e crescita morale.
Umanità: Peter Pan è comprensione, sostegno e indulgenza verso chi ogni giorno combatte per la vita.
Riflessione: entrare a far parte di questa associazione fa capire tante cose della vita che molto spesso non apprezziamo o diamo per scontato, soprattutto i piccoli gesti.
Crescita morale: è l’unione tra riflessione e umanità, poiché alla fine del percorso di Peter Pan si va via con molte consapevolezze in più.
Qual è il ricordo più bello di questa esperienza?
Il ricordo più bello è sicuramente quello di aver messo il cuore in tutte le occasioni, strappando un sorriso a chi ne aveva bisogno.
Cosa ha comportato fare il Servizio civile in un anno così particolare a causa della pandemia?
Fare il servizio civile durante la pandemia ha comportato più prudenza verso la salute di noi stessi e degli altri e più senso civico.
Cosa diresti a chi sta pensando di fare il Servizio Civile a Peter Pan?
Per coloro che volessero partecipare al Servizio Civile di Peter Pan direi di prepararsi ad un mix di emozioni continue e di ricordarsi che l’amore esiste e vince su ogni cosa. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo anno straordinario: dalle fondatrici Marisa e Gianna, alle responsabili Sonia e Gerarda nonché compagne eccezionali. Ringrazio Gianpaolo che con la sua dolcezza mi ha insegnato tanto, Alessia, Lucia e tutti i volontari.