MILANO – Una guida formativa e una rete di volontari, con un percorso su misura, specializzati nella terapia ricreativa, per aiutare i bambini malati di tumore e altre gravi malattie a superare l’impatto della patologia. E’ questo l’obiettivo del progetto avviato da Dynamo Camp (primo camp di terapia ricreativa in Italia), Associazione italiana di ematologia oncologica pediatrica (Aieop) e GlaxoSmithKline. L’iniziativa e’ stata presentata oggi a Milano. Aieop mettera’ a disposizione i propri esperti e coinvolgera’ diversi centri specializzati in Italia, mentre Dynamo camp offrira’ la propria struttura, sita in un’oasi affiliata al Wwf a Limestre (Pt). Nel campo vengono ospitati gratuitamente, per periodi di vacanza e svago con terapia ricreativa, bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi e croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Principalmente si tratta di patologie oncoematologiche, neurologiche, malattie rare, spina bifida e diabete. Per la formazione di volontari ‘doc’, che operano nei campi e in corsia, e’ stata realizzata la ‘Guida all’assistenza dei bambini e adolescenti malati di tumore’. Il volume in otto capitoli spiega il diverso tipo di approccio che il volontario deve avere con il bambino e l’adolescente malato, la loro famiglia, il percorso della malattia in oncoematologia pediatrica e i possibili interventi del volontario. ”Il volontario non si puo’ improvvisare – spiega Elena Barisone, del consiglio direttivo Aieop – ma deve avere una sua specifica formazione. Servono approcci diversi per le varie fasce d’eta’ e le famiglie, fratelli compresi”. Il volontario, aggiunge Momcilo Jankovic, direttore medico Dynamo camp, ”e’ un elemento fondamentale della terapia ricreativa. Deve superare le logiche del semplice buonismo, ma imparare ad ascoltare e testimoniare rispetto per un vero dialogo”.
Dicembre 2024
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