Peter Pan ha aderito alla Adoces, la Federazione delle Associazioni Donatori Cellule Staminali Emopoietiche. La Federazione Italiana ADOCES è nata nel 2007 dal convergere di varie associazioni regionali che si occupano della promozione della donazione di cellule staminali emopoietiche da midollo osseo, da sangue periferico e da sangue cordonale e dell’assistenza ai pazienti onco-ematologici e ai loro familiari. La Federazione sostiene la ricerca scientifica sulla donazione e l’impiego di cellule staminali emopoietiche (CSE), anche attraverso una stretta collaborazione con le componenti tecniche del trapianto, con i Centri Regionali di riferimento e le Associazioni Scientifiche.
Cellule Staminali: perché sono importanti.
Le cellule staminali vengono impiegate nei trapianti in pazienti ematologici in quanto rappresentano una forma di cura potenzialmente curativa per molte forme di leucemie, linfomi ed altre malattie del sangue o malattie genetiche. Le cellule staminali emopoietiche si trovano nel midollo osseo, nel sangue periferico e nel sangue del cordone ombelicale. Solo il 30% di malati che necessitano di un trapianto di midollo osseo trova fra i propri familiari un donatore compatibile. Il Centro Trapianti che ha in cura il paziente candidato al trapianto, che non ha un familiare compatibile, lo cerca fra i volontari iscritti nel Registro Italiano Donatori IBMDR l’Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale che raccoglie le caratteristiche genetiche di tutti i potenziali donatori disponibili ad offrire in maniera anonima, volontaria e non retribuita le cellule staminali ematopoietiche un tempo prelevabili solo dal midollo osseo.
“Bimbo Dona, Papà Dona”: la nuova campagna di Adoces rivolta ai papà donatori.
Si tratta della nuova campagna Adoces per reclutare nuovi giovani volontari donatori. La pandemia Covid-19 ha messo duramente in crisi la rete donazionale e trapiantologica ed è fondamentale, per dare opportunità di cura a chi attende il trapianto, incrementare le donazioni italiane. Non solo, è indispensabile maturare una profonda consapevolezza del proprio gesto. Oggi il 25% dei donatori richiamati rinuncia alla donazione mettendo a rischio il futuro dei pazienti che non hanno in famiglia un donatore compatibile e per i quali il trapianto è la sola terapia salva vita. “Bimbo dona, papà dona” ha l’obiettivo di promuovere la donazione come un “valore di famiglia”. E’ rivolto ai papà con meno di 36 anni che hanno scelto di donare insieme alla mamma il sangue cordonale del proprio bambino. I papa’ della coppia donatrice di sangue cordonale sono una preziosa risorsa perché hanno i requisiti di idoneità richiesti sia per donare il sangue cordonale sia per iscriversi al Registro Italiano Donatori IBMDR. Inoltre gli ematologi selezionano nel 70% dei casi proprio donatori di sesso maschile perché le cellule prelevabili sono rapportate al peso corporeo: una ragazza di 50 Kg va bene per un bambino, ma non è sufficiente per un adulto di 80 Kg. La quantità cellulare è un fattore importante per i trapianti di CSE. Inoltre, le CSE dell’uomo sono prive di anticorpi sviluppati dalle donne durante la gravidanza e offrono una migliore tolleranza del trapianto sul piano immunologico del paziente, consentendo una migliore riuscita del trapianto. Per offrire alle coppie tutte le informazioni necessarie e per rispondere alle domande di futuri genitori la Federazione ADOCES organizza incontri online mensili ogni ultimo martedì del mese con esperti del settore.
Come iscriversi al registro donatori: istruzioni per i papà.
Il papà che desidera iscriversi al Registro Donatori IBMDR può pre-registrarsi direttamente presso la piattaforma della Federazione Italiana ADoCes, collegata direttamente alla Piattaforma del Registro Italiano Donatori IBMDR. Sarà richiamato per fissare l’appuntamento presso il Centro Donatori dell’ospedale più vicino alla residenza per il colloquio con il medico, la sottoscrizione del consenso informato e sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue dal quale vengono ricavate le caratteristiche genetiche (tipizzazione HLA) che vengono inserite nel data base del Registro. Rimane iscritto fino ai 55 anni. Può anche recarsi direttamente al Centro Donatori dell’Ospedale più vicino, prefissando l’appuntamento.