“Con le emozioni ci abitiamo insieme” – Il Servizio Psicologico di Peter Pan

Quando una famiglia entra in una Casa di Peter Pan, non porta con sé solo valigie. Porta paure, domande, incertezze, spesso anche un dolore che non trova parole. È per questo che nelle nostre Case è attivo un Servizio di Supporto Psicologico rivolto a tutti gli ospiti – bambini, adolescenti e caregiver – per affrontare insieme le difficoltà emotive legate alla malattia oncologica.

Un sostegno specializzato per affrontare insieme le sfide della malattia oncologica pediatrica

La diagnosi di un tumore in età pediatrica rappresenta un evento altamente stressante e traumatico non solo per il bambino, ma per l’intero nucleo familiare. Le sfide da affrontare – fisiche, psicologiche, sociali – si manifestano in tutte le fasi del percorso di cura, e spesso persistono anche dopo la fine dei trattamenti.

La presenza di sintomi di ansia, depressione, difficoltà relazionali e alterazioni del tono dell’umore può compromettere significativamente il benessere emotivo del bambino e dei suoi caregiver. In particolare, i genitori si trovano ad affrontare situazioni di forte instabilità e incertezza, che possono ostacolare la loro capacità di supportare efficacemente i figli. La percezione soggettiva di controllo e l’accettazione della malattia giocano un ruolo cruciale nella capacità di fronteggiare l’intero processo.

In questo contesto, il Servizio di Supporto Psicologico offerto dall’Associazione Peter Pan ODV si propone come uno strumento fondamentale per sostenere l’equilibrio emotivo delle famiglie ospiti. L’associazione accoglie i nuclei familiari durante il periodo delle cure oncologiche a Roma, e garantisce un servizio psicologico strutturato, accessibile e basato su metodologie di comprovata efficacia.

Un approccio integrato e basato sull’evidenza

Il servizio psicologico è affidato a professioniste specializzate, le psiconcologhe, e si fonda su un approccio integrato che combina la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) e le metodologie di Terza Onda, come la Mindfulness e la Dialectical Behavior Therapy (DBT).

Il supporto è rivolto a bambini, adolescenti e caregiver (mamme, papà e altri familiari) e prevede interventi individuali e di gruppo, mirati a sostenere l’adattamento alla malattia, rafforzare le risorse emotive, promuovere la consapevolezza e contribuire all’aderenza ai trattamenti.

Interventi individuali

I colloqui individuali si adattano alle specifiche esigenze dell’età e del ruolo familiare:

  • Per i genitori: supporto alla genitorialità, accompagnamento nelle fasi acute della malattia, gestione dell’imprevedibilità del percorso di cura, elaborazione delle emozioni, potenziamento della resilienza e miglioramento della comunicazione con i figli.

  • Per i bambini: creazione di uno “spazio sicuro”, in cui potersi sentire protetti al di là della propria stanza, imparare a riconoscere e comunicare i propri bisogni, favorire la relazione tra pari e sviluppare strategie per la regolazione emotiva.

  • Per gli adolescenti: rafforzamento delle risorse personali, gestione delle aspettative legate alla malattia e al futuro, supporto nei vissuti di cambiamento e costruzione di routine quotidiane significative.

Per favorire l’accessibilità e la partecipazione, in ciascuna Casa di Peter Pan è presente una “bacheca delle psicologhe” con aggiornamenti, avvisi, materiali motivazionali e una cassetta per la richiesta di appuntamenti.

Interventi di gruppo

Il servizio prevede anche tre gruppi settimanali, differenziati per fascia d’età e ruolo:

🧒 “L’Albero che non c’è” – per bambini (4-10 anni)

Si ispira allo Skills Training della DBT. L’obiettivo è l’acquisizione pratica di competenze emotive e relazionali attraverso attività ludiche, esercizi di respirazione, yoga e consapevolezza corporea. I temi affrontati riguardano:

  • Mindfulness
  • Regolazione emotiva
  • Stare con gli altri
  • Tolleranza alla sofferenza

Questi ambiti sono rappresentati da quattro ghiande colorate su un cartellone che raffigura “L’Albero che non c’è”, accompagnato dalla mascotte “Zeno”, uno scoiattolo di peluche guida nelle esplorazioni emotive.

👨‍👩‍👧 “Combattere sulla Jolly Roger” – per genitori

Pensato come uno spazio protetto per l’ascolto reciproco e la condivisione. Il nome si rifà alla celebre nave dei pirati di Peter Pan, simbolo di una navigazione spesso difficile tra le sfide quotidiane. Durante gli incontri si praticano:

  • – Tecniche di rilassamento e mindfulness
  • – Gestione dello stress e delle emozioni

  • Psicoeducazione

  • – Supporto alla qualità del sonno

  • – Riflessioni sul rapporto genitore-figlio

👦👧 Gruppo adolescenti (11-18 anni)

Si concentra sul riconoscimento delle risorse personali, il rafforzamento dell’autoefficacia e il lavoro sui temi dell’accettazione e del cambiamento. Particolare attenzione è data alla creazione di routine significative, grazie ad attività integrative come:

  • Cineforum con visione e discussione di film
  • – Sessioni di make-up per le ragazze

  • – Studio di gruppo per motivarsi insieme

Un sostegno concreto per affrontare, insieme, un momento complesso

Il supporto psicologico nelle Case di Peter Pan è un tassello essenziale dell’accoglienza, un aiuto concreto e qualificato per affrontare il difficile percorso della malattia oncologica con maggiore consapevolezza e stabilità emotiva.

Ogni incontro è un’opportunità per sentirsi visti, ascoltati e accompagnati in un cammino che nessuno dovrebbe percorrere da solo.

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