Dopo il “settembre d’oro” c’è stato il congresso annuale di AIEOP. Riportiamo anche una lettera dall’ISDE su ambiente e malattia.
Il congresso AIEOP
A Catania si è tenuto il XVIV congresso nazionale AIEOP Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica: medici, ricercatori, infermieri e genitori, presenti con le loro associazioni, hanno dibattuto sulle novità emerse sul tema. Oltre 1 soggetto su 1.000 adulti è un ‘sopravvissuto’ a un tumore che si è presentato durante l’infanzia o l’adolescenza. Di qui la necessità di puntare i riflettori sulle nuove soluzioni che la medicina sta sperimentando con successo per guarire sempre più bambini. Qui l’articolo con alcuni spunti interessanti.
Tumori del sangue
Un primo nucleo di novità riguarda i bambini affetti da tumori del sangue, e precisamente alcuni tipi di leucemie e dala thalassemia major, per i quali i progressi negli ultimi anni sono stati enormi.
Immunoterapia innovativa e terapia genica sono le nuove armi per combattere le forme più ostinate di queste malattie del sangue.
Tumori solidi
Un secondo fronte, quello della guerra ai tumori solidi, è anch’esso foriero di buone notizie. Viene confermato anche qui in Italia quanto già presentato a giugno nel corso del congresso degli oncologi americani.
Nuovo percorso diagnostico
Anche in questo caso siamo nell’ambito delle terapie geniche, in grado cioè di volgere la loro azione di contrasto direttamente verso il gene bersaglio che tuttavia deve essere riconosciuto attraverso indagini genetiche che vanno sempre più utilizzate in fase diagnostica.
Un diverso punto di vista
Tra gli esperti della materia tuttavia non c’è unanimità di vedute. Registriamo la diffusione di una lettera aperta agli oncologi italiani da parte di un gruppo di loro colleghi riuniti in una associazione ambientalista (ISDE) che giudica troppo ottimistica la stima dei successi ottenuti nella lotta ai tumori in Italia e ritiene che l’incidenza dell’inquinamento ambientale come causa della malattia tumorale sia sottostimata portando dati provenienti dai registri tumori territoriali.
Genetica e epigenetica
Sempre nella lettera si ipotizza che l’incontrollata proliferazione cellulare che caratterizza il cancro può essere scatenata non solo da mutazioni geniche ma anche dai processi che alterano le loro funzioni: si tratterebbe di meccanismi cosiddetti “epigenetici” che vengono innescati da stimoli ambientali in assenza di mutazioni del genoma.
Le cifre
In ambito pediatrico l’Isde porta dati allarmanti. I loro studi dicono che l’incidenza di tumori infantili in Italia è andata crescendo negli ultimi quindici anni per poi stabilizzarsi e confermandosi una delle più elevate a livello mondiale.
Adolescenti e cancro
Notizie confortanti , invece, sulla possibilità di cura del cancro negli adolescenti vengono peraltro da un recente meeting di esperti riportato da Ansa sul tema che registrano la crescita del numero di adolescenti in cura presso centri pediatrici anziché presso centri per adulti: questa scelta è considerata vincente perché garantisce un più alto tasso di guarigioni.
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