GENOVA – Il cielo di Genova stamani si sarebbe dovuto riempire di palloncini bianchi per far riflettere
sui tumori infantili, ma il lancio non e’ stato possibile. Norme dell’aviazione civile lo impediscono se con largo anticipo non
vengono avvertite le autorita’ competenti sulla regolazione dei voli. Visto che Genova e’ crocevia di molte rotte e l’avviso non
e’ arrivato per tempo, la manifestazione, organizzata dall’Abeo, ha cambiato caratteristiche.
L’Abeo Liguria, l’associazione che si occupa dei bambini ricoverati al Gaslini, per malattie emato-oncologiche, in
occasione della Giornata Mondiale per il bambino malato di cancro e leucemia, aveva coinvolto numerosi studenti delle
scuole genovesi nella centrale piazza De Ferrari per lanciare i palloncini con un messaggio di solidarieta’. ”Quando abbiamo
saputo della normativa – ha spiegato Angelo Ricci, presidente di Abeo Liguria – abbiamo deciso di scoppiarli e non di lanciarli,
e il nostro slogan e’ diventato: un botto in faccia alla malattia”. Qualche palloncino e’ comunque volato, sfuggendo
dalle mani dei bambini piu’ piccoli. ”Si tratta di iniziative importanti – ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanita’ Claudio Montaldo – perche’
servono a sensibilizzare tutti sul fatto che una malattia terribile come il cancro colpisce anche i bambini, ma ci sono
gli strumenti per abbattere la casistica: sono sempre di piu’ i casi di successo nella lotta al tumore”.