Ogni tipo lascia una impronta digitale distinta nel plasma
Più vicini a un test del sangue per diagnosticare tumori pediatrici in modo rapido, semplice (non invasivo) ed accurato: la promessa arriva da uno studio britannico che ha consentito la scoperta dell”impronta digitale’ di 11 tumori del bambino, da quelli del sistema nervoso (neuroblastoma e glioma), a tumori di ossa, muscoli e sangue.
Un gruppo di esperti di University of Cambridge e ospedale Addenbrooke di Cambridge ha analizzato il sangue di piccoli pazienti oncologici e rinvenuto la presenza di molecole (microRna) caratteristiche e distintive di ciascun tumore, ricostruendo, in sostanza, l’impronta digitale del cancro ‘impressa’ nel sangue del paziente. In altri termini per ciascun tumore si trova nel sangue un set diverso e distinto di microRna. I tumori studiati sono diversi tipi di neuroblastoma (ciascuno con la sua impronta digitale, cosa che potrebbe consentire terapie personalizzate con un semplice prelievo), i tumori di Wilms, l’epatoblastoma, vari linfomi, il rabdomiosarcoma, l’osteosarcoma, il glioma, il sarcoma di Ewings e altri.
Lo studio sarà presentato questa settimana alla conferenza del National Cancer Research Institute Cancer a Liverpool.
”Usare un prelievo di sangue invece che tecniche chirurgiche invasive, oggi adottate per isolare campioni di tessuto malato da analizzare, potrebbe migliorare la diagnosi – per di più l’analisi di un prelievo richiede poche ore contro i giorni o le settimane richieste per analisi diagnostiche tradizionali”, spiega Matthew Murray, esperto di oncologia pediatrica che ha condotto lo studio. Serviranno ora altri e più ampi lavori indipendenti per confermare questi risultati e avviare l’inizio di una nuova era nella diagnostica in oncologia pediatrica.