PALERMO – Il modello siciliano della ”discarica che non inquina”, che azzera le emissioni inquinanti e nocive per la salute, che riduce il costo di conferimento dei rifiuti e che produce energia ”pulita”, realizzato dal Gruppo Catanzaro di Agrigento con il Politecnico di Milano e la facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ di Catania, sara’ presentato alla comunita’ scientifica internazionale mercoledi’ prossimo, alle 10, presso la Fondazione Cini, sull’Isola di San Giorgio a Venezia, nell’ambito del ”Venice 2008 – Second international symposium on energy from biomass and waste”. Il professore Enrico Davoli, dell’Istituto di ricerca farmacologica ”Mario Negri” di Milano, nel corso dell’apposita sessione illustrera’ lo studio, condotto sull’impianto gia’ realizzato e funzionante nel comune di Siculiana (Agrigento), che ha escluso il rischio di emissioni inquinanti e di tumori (da dossina, Ipa e altre sostanze cancerogene) per la popolazione dell’intera Sicilia, e che ha concluso, riguardo a questo modello, che il rischio e’ da 100 mila a 100 milioni di volte inferiore al parametro di legge che individua il ”rischio nullo”. Il modello e’ stato messo gratuitamente a disposizione della Regione siciliana come contributo alla soluzione dell’emergenza rifiuti ed e’ stato gia’ richiesto da diversi Paesi esteri. Il modello di ricerca, frutto della sinergia fra impresa e mondo universitario, si pone come riferimento per le pubbliche amministrazioni che abbiano la necessita’ di dotarsi di discariche a norma. Alle 10,30 si terra’ una conferenza stampa presso la ”Sala del soffitto” della stessa Fondazione Cini.
Dicembre 2024
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