ROMA – Scrivere raccontando la propria storia di malati di cancro, ripercorrendo le ‘tappe’ della malattia, svelando paure e timori inconfessati. Quello che a molti potrebbe apparire un martirio si ? invece rivelato un vero e proprio toccasana per quanti sono costretti a fare i conti con questa temibile malattia. La prova arriva da uno studio statunitense che ha guadagnato le pagine della rivista ‘The Oncologist’. I ricercatori hanno avvicinato, in un centro oncologico di Washington, persone alle prese con una diagnosi di cancro, e hanno
chiesto loro di raccontare in 20 minuti la loro vicenda, senza nascondere paure e pensieri negativi. Ebbene, a distanza di diverse settimane il 49[%] dei malati, grazie alla scrittura, riconosceva di aver modificato i propri pensieri sul tumore che li affliggeva, il 38[%] di aver mutato il proprio stato d’animo nei confronti della malattia. Risultati non da poco considerando che "pensieri e emozioni – spiega Nancy Morgan, una ricercatrice del Lombardi Center a capo dello studio – influiscono significativamente sulla risposte alle cure, e appaiono legati a doppio nodo con i benefici per la salute".
Dicembre 2024
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