Nuove linee guida per la diagnosi e la terapia
«I sarcomi in età pediatrica – spiega MODESTO CARLI, già docente di Pediatria generale e specialistica all’Università di Padova e responsabile, con Gianni Bisogno, del “Comitato per la ricerca e cura dei pazienti affetti da sarcomi delle parti molli in età pediatrica” del Dipartimento di Pediatria “Salus Pueri” di Padova” – sono tumori rari ma molto aggressivi, che colpiscono i tessuti molli dell’organismo. Il rabdomiosarcoma, ad esempio, interessa ogni anno 4-7 bambini su un milione sotto i 15 anni e rappresenta il 3.5% di tutti i tumori infantili. Le linee guida per la diagnosi e la terapia del rabdomiosarcoma risalgono ormai al 1995 e ciò richiede un aggiornamento sia dal punto di vista classificativo che clinico soprattutto per individuare efficaci protocolli terapeutici, se si considera che nel 20-25% dei casi il tumore si presenta con metastasi già al momento della diagnosi».
«L’Italia – continua il Prof. Carli – si trova in una posizione leader a livello internazionale in quanto coordina, nella Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, gli attuali protocolli nazionali ed europei. La ricerca nazionale e internazionale sta vivendo momenti di grande sviluppo grazie a nuove metodiche capaci di identificare le cellule tumorali prima ancora che vengano viste dagli esami radiologici o dal microscopio e nuovi farmaci con meccanismi di azione prima ignoti. In un periodo di risorse limitate diventa ancora più importante rendere più efficace la ricerca promuovendo una collaborazione internazionale che individui le novità più promettenti e permetta un più rapido passaggio delle nuove scoperte dal laboratorio al paziente».
Ricercatori ed esperti provenienti da tutto il mondo si riuniranno a Padova dal 5 al 7 dicembre 2011 e si confronteranno su questi argomenti, proponendo nuovi criteri di classificazione e protocolli terapeutici, nel corso dell’“International Symposium on Biology and Treatment of Pediatric Soft Tissue Sarcomas” (Convegno Internazionale sulla biologia e la terapia dei sarcomi nelle parti molli in età pediatrica). Responsabili scientifici del Congresso, tra i padovani, Modesto Carli, ANGELO ROSOLEN, docente di Pediatria generale e specialistica all’Università di Padova, RITA ALAGGIO, docente di Anatomia patologica nella stessa Università e tra i responsabili del gruppo di studio europeo, Gianni Bisogno afferente alla Clinica di Oncoematologia di Padova, dal 2002 coordinatore del protocollo europeo per il trattamento dei pazienti affetti da Rabdomiosarcoma localizzato.
Dopo la cerimonia di apertura che avrà luogo lunedì 5 dicembre, alle ore 14.00 in Aula Magna di Palazzo del Bo, in via VIII febbraio 2, seguirà una sessione dedicata alla discussione sul rabdomiosarcoma alveolare, tumore che insorge in particolare a livello degli arti, dal titolo “Debate and controversies on the diagnosis of alveolar Rhabdomyosarcoma” (Dibattito e controversie sulla diagnosi del rabdomiosarcoma alveolare). Patologi e ricercatori europei e nordamericani confronteranno i risultati delle loro ricerche sull’argomento e, per la prima volta dal 1995, proporranno criteri e linee guida univoche e condivise a livello internazionale per la classificazione e la diagnosi del rabdomiosarcoma alveolare.
Martedì 6 dicembre, a partire dalle ore 8.45, nel Centro Culturale Altinate San Gaetano, in Via Altinate 71 a Padova, si parlerà di rabdomiosarcoma e altri tumori dei tessuti molli, nel corso della sessione “Rhabdomiosarcoma e non rhabdo soft tissue sarcoma”. Verranno approfonditi in questa giornata gli aspetti clinici, con particolare riguardo ai protocolli terapeutici e ai nuovi farmaci.
A concludere la tre giorni padovana, mercoledì 7 dicembre, alle ore 8.30, nel Centro Culturale Altinate San Gaetano, avrà luogo la “Riunione sui tumori solidi in età pediatrica”. Nel corso della mattinata si parlerà di neuroblastoma, un tumore maligno del bambino che interessa il sistema nervoso centrale; il pomeriggio verrà dedicato al tumore di Wilms che interessa i reni.
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