AREZZO – Una intera giornata dedicata in valdarno al tumore infantile.
E’ quella che avrà luogo dopodomani, venerdì 17 ottobre, fortemente voluto e promosso da due genitori (lei è medico del presidio) in memoria di una figlia scomparsa prematuramente un anno fa.
Al mattino un convegno di alto valore scientifico nella sala Paul Harris della Gruccia, intitolato “Il trattamento dei tumori infantili, percorso lungo e difficile”.
Saranno in questo contesto meglio definiti i percorsi e ruoli nella rete oncologica pediatrica sia aziendale che regionale. Medici esperti del Meyer si addentreranno in tematiche di carattere diagnostico e terapeutico, già consolidate o con interessanti prospettive, nell’intento di costruire e rinforzare l’alleanza tra il Centro di riferimento regionale ed il territorio.
Interverranno fra gli altri: Massimo Gialli, Antonio Cardinale, Angela Tamburini, Annalisa Tondo, Cecilia Cecchi, Lapo Dallai, Rosanna Martin, Eleonora Gambineri, Andrea Messeri, Chiara Tiburtini, Franco Bambi
L’evento del pomeriggio, organizzato insieme al Calcit Valdarno. Si svolgerà alla sala Filanda presso la Ginestra Fabbrica di Conoscenza: è un incontro con la popolazione e gli studenti a carattere divulgativo su problematiche connesse alla malattia oncologica in età pediatrica, dalla necessità di lasciare la scuola nei periodi di acuzie, ai rapporti con propri amici e compagni di studio. Inoltre, gli esperti del Meyer, che hanno dato la propria disponibilità alla tavola rotonda, cercheranno di illustrare quali sono oggi le terapie e quali sono le possibilità di guarigione e superamento di molti tumori dell’infanzia.
TUMORI INFANTILI: GLI AMMALATI REGISTRATI SONO 4.500
Dai 31 “registri tumori” attivi sul territorio italiano, con una copertura di circa il 45% della popolazione nazionale, si contano 4.473 casi di tumore maligno (2.855 tra bambini nella fascia 0-14 anni, e 1.618 tra adolescenti nella fascia 15-19 anni), con un’incidenza di 164 nuovi casi all’anno per milione di bambini e 269 per milione di adolescenti. La sopravvivenza dei casi a 5 anni dalla diagnosi, in aumento fin dagli anni Settanta, è ulteriormente migliorata e risulta pari all’82% per i bambini e all’86% per gli adolescenti.
Il continuo miglioramento della prognosi per i tumori infantili si riflette sulla mortalità che, nella fascia d’età 0-19, è in continua diminuzione sia per tutte le neoplasie, sia per i tipi più frequenti.
L’andamento dell’incidenza del complesso dei tumori maligni è stazionario; ma le diagnosi di leucemia linfoblastica acuta (che rappresentano l’80% di tutte le leucemie e un quarto di tutti i tumori dei bambini) diminuiscono in maniera significativa del 2% all’anno. Tra gli adolescenti, le diagnosi di tumori maligni aumentano tra le ragazze (+2% all’anno), e in ambedue i sessi si registra un incremento dei tumori della tiroide (+8% all’anno).
Come previsione per il quinquennio 2016-2020, si stima che saranno circa 7.000 le neoplasie diagnosticate tra i bambini e 4.000 quelle tra gli adolescenti, dati sostanzialmente in linea con il quinquennio precedente.